Vi è mai successo di voler realizzare un particolare amigurumi e di non aver mai trovato uno schema che rappresentasse il personaggio esattamente come lo desideravate voi? La soluzione al vostro problema c’è, ed è quella di disegnare gli amigurumi voi stesse. Non preoccupatevi, non è poi così difficile. Vi farò vedere qualche trucco per velocizzare il lavoro e renderlo anche un’attività divertente da fare da sole o assieme ai vostri figli.
Qualche tempo fa vi spiegai già quali fossero i passaggi da seguire per creare i vostri schemi e, per comodità, ve li riassumerò qua sotto:
[quote]1- Avere delle solide basi di partenza
2- Seguire gli schemi che si riesce a trovare per imparare le varie tecniche
3- Tenete sempre il conto dei punti
4- Prendere spunto dai cartamodelli dei vestiti realizzati con la tecnica del taglio e cucito.
5- Usate sempre un filato che sia facile da disfare
…[/quote]
Vi consiglio comunque la lettura dell‘articolo al completo, in modo che sappiate esattamente come procedere nella fase di realizzazione.
Quando si creano gli amigurumi, però, difficilmente si parte da zero creando le forme per tentativi. A meno che non vogliate sprecare tempo e filato tra una prova e l’altra!
In genere quando si parte a lavorare ad uncinetto si ha sempre un’idea di ciò che sarà a grandi linee il risultato finale. Per questo motivo è utile fare una bozza, un primo disegno del personaggio. Questo è utile per decidere poi se aggiungere o meno dei dettagli dato che l’accostamento di forme e colori sarà già visibile prima che l’amigurumi avrà preso forma.
Per farlo potete usare qualsiasi tipo di supporto che avete sotto mano. Va benissimo il classico blocco degli appunti e la penna. Ripeto, non serve essere delle grandi disegnatrici, ma è sufficiente farsi un’idea delle dimensioni, delle forme e di come queste ultime debbano intersecarsi tra loro.
Ecco, in sintesi, le cose da tenere a mente per disegnare gli amigurumi:
1- fate un disegno semplice, dividendo le varie parti in forme che sapete come riprodurre ad uncinetto;
2- non aggiungete troppi dettagli che poi saranno difficili da lavorare ad uncinetto;
3- pensate già da ora a come dovranno combaciare i pezzi e fate un disegno coerente in tal senso;
4- i disegni sono in 2 dimensioni, mentre il pupazzo amigurumi è in 3D, prevedete eventualmente anche un disegno della vista laterale e posteriore;
5- se il disegno presenta parti sottili, cercate di pensare a come irrobustirle in modo che non si affloscino su sé stesse una volta che il pupazzo sarà terminato;
6- se possibile, colorate il vostro disegno per capire come i vari colori si accostano tra loro e se creano armonia;
Io ho seguito questa tecnica per disegnare i primi personaggi del presepe ad uncinetto appena terminato e, per farlo, ho usato Appen, segretamente sottratta alle mie bambine quando erano distratte da altri giochi. Devo essere onesta, riuscire ad usarla senza essere molestata è stato tutt’altro che facile, appena la prendevo in mano e venivo scoperta suonava la sirena “Appen! Appen! Mio! Mio!”.
Ma alla fine ce l’ho fatta ed alla fine è stata una bella comodità per me, dato che la mia tavoletta grafica è morta e sepolta ormai da secoli.
Inizialmente mi sarebbe piaciuto che fosse la mia bimba più grande a disegnare per me i vari personaggi del presepe, gli occhi dei bambini sono stupendi quando si tratta di esprimere le emozioni tramite i colori. Ma Ginevra aveva solo 4 anni ed i suoi disegni erano tutt’altro che comprensibili per me, ho ripiegato quindi sul fai da me.
Le regole per disegnare gli amigurumi sono esattamente quelle che si seguono nel disegno vero e proprio, avendo però un occhio di riguardo a come andranno poi cuciti e assemblati assieme i vari pezzi e ricordando che l’uncinetto, per quanto precisamente possa riprodurre le forme, difficilmente sarà altrettanto efficace nei dettagli più piccoli.
In linea generale, ricordatevi che sia gli amigurumi che i disegni a mano libera partono da un insieme di forme, le une collegate alle altre. I visi sono cerchi, le bracchia sono degli ovali, i capelli sono dei quadrati e via dicendo. Ovviamente creando forme diverse si ottengono anche risultati diversi! Per avere un’idea più specifica di come disegnare animali e figure umane, vi rimando ad un interessantissimo articolo presente sul blog di Mammafelice scritto da alcuni illustratori molto bravi e chiari. Loro di certo sapranno spiegarvi molto meglio di me come fare.
Questo post è offerto da APPen
La prima penna col tratto sensibile alla pressione, pensata per colorare e disegnare, imparare e giocare direttamente su tablet e smartphone