Ti stai chiedendo se tuo figlio cresce bene? Per rispondere a questa domanda devi calcolare i percentili crescita e capire se la curva di crescita (peso e altezza) sia in linea con i parametri stabiliti dall’Organizzazione mondiale della sanità. Per sapere come si leggono le tabelle dei percentili devi prima capire cosa si intende per percentili.
Cosa sono i percentili e come comprenderli
I percentili sono dei grafici specificatamente dedicati a quei valori percentuali che riguardano:
- peso,
- altezza,
- circonferenza cranica
dei neonati e dei bambini, i grafici vengono suddivisi per sesso ed età del piccolo. Per capire ancora meglio cosa si intende per percentile, ti riporto un esempio. Se si esaminano 1000 bambini della medesima età, e vengono messi tutti in fila, con un ordine che è basato sul peso e sulla loro statura, dividendoli per gruppi di 10. Ognuno di questi micro-gruppi rappresenta un centile, ovvero una fascia che considera valori normali di crescita divisi in minimi, medi e massimi.
Le tabelle permettono di controllare la crescita del bambino e “valgono” di solito 7 percentili che vanno dal 5° al 95° o dal 3° al 97° e che raggruppano fasi di crescita maggiori. Porto un ennesimo esempio per fornire un quadro di riferimento più idoneo alla comprensione. Qualora un bambino fosse al 6° percentile inerente all’altezza, significa che su 100 bambini della medesima età, 6 saranno alti come lui e 94 saranno più alti di lui.
Stesso discorso vale per le bambine, se una bimba è al 52° percentile per peso, è poco più della media e ciò sta a significare che 52 bimbe su 100 che hanno la sua stessa età pesano quanto lei, mentre 48 peseranno più di lei. Questi rappresentano tutti valori che rientrano nella norma, ad esclusione di quelli estremi dal 3° al 5° percentile da un lato e dal 95° al 97° dall’altro.
Non dimenticarti però di tenere a mente che ogni bimba o bimbo ha il suo ritmo di crescita che è del tutto personale e che si evidenzia sulla curva dei percentili. Si tratta di quello valutato dal pediatra.
Come puoi registrare i dati di crescita?
Il pediatra che hai scelto per il bambino, quando effettua le visite di controllo va a rilevare attraverso l’impiego di idonei strumenti e basandosi su:
- età,
- peso
del bambino, l’altezza o la lunghezza se ha un’età che va tra 0 e 2 anni e, nel primo anno, anche la circonferenza cranica. Una volta che saranno stati presi i dati auxologici del bambino, il pediatra si premura di trasferirli sui grafici dei centili.
Poi ripete questa operazione ogni volta che misura il bambino, e con il passare del tempo il pediatra stesso avrà accumulato una serie di punti successivi evidenziati sulle coordinate del grafico, quindi unirà ogni singolo punto all’altro formando una linea, questa è la cosiddetta “curva di crescita”. L’aggiornamento di queste curve di crescita, altrimenti definite anche come “carte di crescita” , può essere svolto anche dai genitori.
Ti riporto un ulteriore esempio.
Se hai un figlio che pesa 3,8 Kg ed ha un mese di età per disegnare le coordinate del grafico procederai come segue:
- partendo dalla linea di base orizzontale quella indicativa delle diverse età, in corrispondenza di mesi 1, si traccia una verticale;
- proseguendo dalla linea verticale nella quale vengono riportati i valori che si riferiscono al peso, in corrispondenza dei 3,8 kg, si traccia poi una linea orizzontale;
- le 2 linee si incontrano in un punto che va evidenziato sul grafico.
Si va a ripetere la misurazione nel tempo, unendo i punti evidenziati, si ottiene la curva di crescita. I percentili permettono anche al pediatra il confronto tra parametri differenti che riguardano lo stesso individuo: generalmente deve sussistere un’armonia tra peso e altezza. 11Tale proporzione dovrebbe mantenersi inalterata nel tempo. Se si verifica un’eccessiva sproporzione tra peso ed altezza quando il neonato raggiunge una certa età, potrebbe essere sintomo di un qualche problema che non deve indurre eccessiva preoccupazione, ma che è certamente è tipico.
Ha invece meno significato una relativa sproporzione tra il percentile della circonferenza cranica ed i percentili di lunghezza e peso: quest’ultima il più delle volte riflette la struttura fisica del bambino, a sua volta spesso la si ritrova nei genitori.